martedì 30 settembre 2008

Semper Eadem


"<< Cosa è mai questa strana tristezza che t'assale
 - dicevi - come il flutto lo scoglio ignudo e nero? >>
 - Fatto ch'abbia vendemmia il nostro cuore, è male
 vivere! Questo, ormai, per nessuno è un mistero;
 
 è un semplice dolore, di cui ciascun s'avvede,
 e che, come il tuo giubilo, aperto si sprigiona.
 Smetti, bella curiosa, smetti dunque di chiedere,
 e taci, anche se dolce la tua voce risuona!
 
 Taci, anima ignara: tu in estasi rapita,
 tu dal riso di bimba! Non sai? Più che alla Vita,
 alla Morte legati siamo invisibilmente.
 
 Oh, lascia ch'io m'inebri d'una mentita forma,
 e anneghi nei tuoi occhi come in un sogno, e dorma
 all'ombra delle belle tue ciglia, lungamente."
                                                                                    
                                                            C. Baudelaire 

mercoledì 3 settembre 2008

L'irreparabile




"Potremo soffocare, vecchio e lungo, il Rimorso,
che si contorce, prospera, si muove,
in noi come nei morti il verme dà di morso,
o il bruco nel midollo della rovere?
Potremo, soffocare, vecchio e lungo, il Rimorso?
 
A che filtro ricorrere, a che vino o tisana,
per affogar questo nemico annoso,
ingordo e micidiale come la cortigiana,
e come la formica laborioso?
A che filtro ricorrere, a che vino o tisana?
 
Oh, dillo se lo sai, dillo, mia bella strega,
a questo spirito colmo d'angoscia,
come chi sotto un cumulo di feriti si piega,
e sul capo ogni zoccolo gli scroscia,
oh, dillo se lo sai, dillo, mia bella strega,
 
a questo moribondo che il lupo fiuta già,
e su cui già dell'alto il corvo piomba,
a questo fantaccino stremato, se l'avrà
finalmente, una croce ed una tomba,
povero moribondo che il lupo fiuta già!
 
Si può dar luce a un cielo senz'alba e senza sera,
lacerare una tenebra più forte
delle pece? Non splende sulla belletta nera
un astro solo, un sol lampo di morte.
Si può dar luce a un cielo senz'alba e senza sera?
 
La Speranza che brilla ai vetri del Rifugio
spenta, morta è per sempre: ahi, senza raggio
nè luna, dove mai trovare lo stambugio
che alberghi i martiri dei mali viaggi?
Spento ha ogni luce il Diavolo ai vetri del Rifugio!
 
Adorabile strega, puoi amare i dannati?
Sai che vuol dire non sperar quartiere
e doversi al Rimorso dai dardi avvelenati
come bersaglio offrir tutte le sere?
Adorabile strega, puoi amare i dannati?
 
Rode l'Irreparabile col dente maledetto
l'anima nostra, miserando ospizio
e, al pari della tèrmite, per distruggere il tetto,
intacca dalla base l'edifizio.
Rode l'Irreparabile col dente maledetto!
 
- Ho visto a volte in fondo a un meschino teatro,
tra il fiammeggiar dell'orchestra sonora,
d'improvviso una fata accendere in un atro
cielo d'inferno una magica aurora;
ho visto a volte in fondo a un meschino teatro
 
un essere che era solo oro, luce e velo,
schiacciar l'immane Satana col piede...
Ma, chiuso a ogni estasi, il mio cuore di gelo
è un teatro che sempre attende e chiede,
e sempre invano, l'Essere dalle ali di velo!"

                                                          C. Baudelaire
 
 
Non è solo il Rimorso che intacca il cuore fino a  divorarlo pezzo per pezzo...questa la dedico a un amico...Grazie Andrè!!