martedì 30 settembre 2008

Semper Eadem


"<< Cosa è mai questa strana tristezza che t'assale
 - dicevi - come il flutto lo scoglio ignudo e nero? >>
 - Fatto ch'abbia vendemmia il nostro cuore, è male
 vivere! Questo, ormai, per nessuno è un mistero;
 
 è un semplice dolore, di cui ciascun s'avvede,
 e che, come il tuo giubilo, aperto si sprigiona.
 Smetti, bella curiosa, smetti dunque di chiedere,
 e taci, anche se dolce la tua voce risuona!
 
 Taci, anima ignara: tu in estasi rapita,
 tu dal riso di bimba! Non sai? Più che alla Vita,
 alla Morte legati siamo invisibilmente.
 
 Oh, lascia ch'io m'inebri d'una mentita forma,
 e anneghi nei tuoi occhi come in un sogno, e dorma
 all'ombra delle belle tue ciglia, lungamente."
                                                                                    
                                                            C. Baudelaire 

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