Quando ti innamori di una
persona, è come se venissi catapultato nel mondo delle favole: tutto
è meraviglioso, colorato e pieno di fiorellini profumati. Spuntando
le caratteristiche possiamo trovare: un cavallo bianco, un bel
principe azzurro con tanto di spada sguainata, pronto a difendere il
tuo onore e la tua vita con la sua, il castello incantato e promesse
di amore eterno. Fino a poco prima credevi nell'inesistenza
dell'anima gemella, della metà perfetta, dell'amore incondizionato,
eppure ora te lo trovi proprio davanti agli occhi...........per i
primi giorni della tua fantastica storia.
Passata la sottilissima
soglia di una manciata di mesi, qualcosa nella tua visione tende a
cambiare: ti sembrerà di aver vissuto in un sogno e che qualcuno,
brutalmente, abbia osato svegliarti con una secchiata d'acqua gelida.
Nella mente ti si
concretizzano cose che prima non esistevano, o più precisamente, che
avevi astutamente ignorato: non è cieca fiducia nelle tue capacità
il fatto che ti faccia tornare a casa da sola, a piedi, alle tre di
notte, sotto una pioggia corrente; non è prova e dimostrazione di
eterno amore provolare con ogni essere vivente che respiri MA poi
"riapparire sempre e solo tra le tue uniche e perfette braccia";
non si è dimenticato di venire a prenderti al lavoro perché pensava
troppo a quanto tu sia meravigliosa; non è "eh..è un uomo",
il fatto che ammiri tette e culi altrui e li paragoni disgustato alla
tua povera e ridicolissima mercanzia, e potrei continuare in eterno.
In un colpo ti si palesano innumerevoli condizioni di cui non
riuscivi a distinguere i contorni fino a poco prima. Il castello
incantato inizia a sbriciolarsi e le solide fondamenta scompaiono
all'istante.
A questo punto sono due le
vie plausibili: quella dell'innamoramento arso e bruciato fino
all'ultima fiamma, involuto, oppure quello che dalle sue ceneri ha
dato vita all'amore. In quest'ultimo caso si passa alla fase
successiva e molte delle questioni che prima credevi fondamentali
saltano in secondo piano e più la strada si fa difficile ed in
salita, più ti rendi conto di cosa sia davvero importante: al
diavolo il fatto che non ti dica ogni giorno parole poetiche e
apprezzamenti presi da aforismi, se durante la tua crisi più nera ha
la forza di sorreggerti e di starti accanto; al diavolo il fatto che
non ti regali anelli o che non ti faccia sorprese ad ogni ricorrenza,
se ti difende da quello che più ti ferisce, anche se questo vuol
dire proteggerti da te stessa; al diavolo il fatto che sembri sempre
distaccato e che non ti scriva 17.000 sms scontati, se è disposto ad
accettare un'enorme carenza pur di convivere con te, perché tu vali
più di quella carenza; al diavolo tutte le dimenticanze, le
colazioni che non ti ha portato a letto, i fiori che non ti ha
regalato, le parole che non ha sprecato, le promesse che ha infranto,
le ore che ti ha fatto aspettare, se quando ti sembra che tutto sia
sbagliato e orrendo trovi pace solo tra le sue braccia. Ben venga il
fatto che non esista l'anima gemella e l'amore incondizionato e la
metà perfetta, se questo significa riuscire a vivere attimi di
felicità e pace nel mondo reale.
Al diavolo il principe
azzurro, se al tuo fianco hai quello verde.