venerdì 30 maggio 2014

Stoker



"Le mie orecchie sentono ciò che altri non sentono, piccole cose lontane che altri non vedono, io reisco a vederle. Questi sensi sono il frutto di una vita fatta di desiderio, desiderio di essere salvata, di essere completata.
Come ad una gonna serve il vento per gonfiarsi, anch'io prendo forma grazie a cose che non appartengono a me, indosso la cintura di mio padre, stretta intorno alla camicetta di mia madre e delle scarpe di mio zio. Io sono questa, così come il fiore che non può scegliere il proprio colore, noi non siamo responsabili per ciò che siamo diventati, solo quando ce ne rendiamo conto diventiamo liberi, e diventare adulti è diventare liberi..."

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